Il percorso espositivo si apre con un plastico dell’edificio proveniente dai Gio Ponti Archives posizionato davanti a una grande parete che accoglie il pubblico allo sbarco dagli ascensori al piano “della memoria”, il 26esimo, con la riproduzione di uno schizzo dello stesso Ponti che riassume la sua idea di Milano, della quale il Pirellone è ancora landmark indiscusso.
Dedicato alla costruzione del Grattacielo le immagini e gli approfondimenti raccontano il progetto del genio di Gio Ponti e le fasi della costruzione di questo edificio in cemento armato elogio della “forma finita”.
All’avanguardia non solo esternamente, anche gli interni del grattacielo vengono progettati seguendo nuovi criteri e parametri modernissimi: ascensori, aria condizionata, open space sono alcune delle novità che rendono unico l’edificio anche al suo interno.
Milano nel periodo della ricostruzione è il motore trainante della ripartenza e al centro del miracolo economico. Una “città che sale” e che aspira ad essere all’altezza delle nuove capitali europee.
E’ il 1978 quando l’edificio diventa il simbolo di una nuova istituzione quella della Regione Lombardia. Si apre per il Grattacielo un nuovo capitolo e ancora oggi è sede del Consiglio della Regione Lombardia.
Una linea del tempo accompagna il visitatore lungo questi 60 anni di storia ripercorrendo gli eventi più significativi della grande storia nazionale e internazionale dal 1956 ai giorni nostri.